Elezioni: sciopero della fame per la firma digitale subito

In queste ore EUMANS e l'Associazione Luca Coscioni hanno lanciato un appello urgente al Presidente del Consiglio Mario Draghi per richiedere da subito di rendere possibile la raccolta firme attraverso SPID per la presentazione delle liste per le elezioni. Il 25 luglio abbiamo inviato una lettera a Draghi e dal 27 luglio Virgnia Fiume, co-presidente di EUMANS, ha avviato uno sciopero della fame. Di seguito trovi la lettera di annuncio dell'iniziativa nonviolenta e puoi compilare il form per dare la tua adesione all'iniziativa. 

Hanno aderito o preannunciato la loro adesione allo sciopero della fame: 



Alessandro Bavasso Mellini
Alice Montalbetti
Andrea Poggio
Antonio Curcio
Antonio Di Maio
Camilla Malatino
Edoardo Corradetti
Elena Del Santo
Domenico Corniola
Felicetta Maltese
Giovanna Addonizio
Giulia Crivellini
Giuseppe Montalbano
Laura Di Napoli
Marco Costantini
Manuela Barani
Monica Frassoni
Noemi Di Censo
Norberto Guerriero
Paola Stringa
Raffaele Sibilio
Rocco Ruffa
Samuele Marco Degradi
Sonia Battolla
Viola De Renzis
Wanda Montanelli

ALTRE INFORMAZIONI SULL'INIZIATIVA PER LA DEMOCRAZIA 

Firma e fai firmare l'appello per la firma digitale per la presentazione delle liste alle prossime elezioni 

- Le lettere all'onorevole Giorgia Meloni e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella 

Dai la tua disponibilità a attivarti per la Lista Democrazia 

Fai una donazione per sostenere l'iniziativa 



IL TESTO DELLA LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MARIO DRAGHI CON ANNUNCIO DELLO SCIOPERO DELLA FAME PER LA FIRMA DIGITALE

Bruxelles, 27 Luglio 2022


Illustrissimo Presidente Mario Draghi, 

Le scrivo in queste ore decisive per la democrazia in Italia e per la fiducia nello Stato di Diritto e nelle istituzioni per informarLa di avere avviato da questa mattina uno sciopero della fame al fine di spingerla a interrompere la violazione dei diritti politici attualmente in corso, a partire dalla proposta di rendere immediatamente possibile l’inclusione della possibilitá di firmare digitalmente le liste elettorali attraverso SPID. 

In concomitanza alla nostra lettera abbiamo dato avvio a una raccolta firme su un appello a Lei indirizzato sostenuto da esponenti di diverse forze politiche e sociali che riconoscono quanto i tempi e i modi della raccolta firme rendano di fatto impossibile il reale accesso alla competizione elettorale per gruppi, organizzazioni e partiti che non siano giá rappresentati in Parlamento.

I gruppi non rappresentati in Parlamento che hanno giá avviato la raccolta firme si stanno scontrando con i limiti impossibili - giá confermati dalla sentenza delle Nazioni Unite Staderini Vs De Lucia sull’inaccessibilitá della democrazia in Italia e che proprio un anno fa aveva consentito la firma digitale per colmare questi ostacoli irragionevoli. 

La mia iniziativa nonviolenta è un atto di fiducia nel Suo mandato e un’occasione per sollecitarla a lasciare un’eredità a questo paese nel pieno rispetto della Costituzione,  degli obblighi internazionali e attraverso la delega ricevuta già nel 2017 per la sperimentazione della sottoscrizione elettronica. 

Porterò avanti l’iniziativa nonviolenta, affiancata da quanti anche solo per un giorno vorranno unirsi simbolicamente allo sciopero della fame, con la certezza che lo stesso moto di rispetto per le istituzioni che ha guidato il Suo mandato La porti anche ad ascoltare chi chiede l’adeguamento degli strumenti di partecipazione al nostro tempo e ai nostri tempi e il rispetto del diritto e dei diritti per una democrazia aperta, inclusiva, accessibile per la tutela dei diritti politici e civili di tutti - sia nella fase elettorale che in qualunque scenario che venisse delineato dalle elezioni.

Le leggi glielo consentono. Contiamo sulla Sua volontà. Lei può contare sulla nostra collaborazione. 

Nella speranza di un suo cortese riscontro, 

Virginia Fiume 

Co-presidente di EUMANS


L’appello “Serve subito la firma digitale, per le liste in Parlamento”   ha raccolto in poco tempo le adesioni di personalità della società civile e di rappresentati di altri partiti, alcuni dei quali toccati dalla discriminazione in atto. Hanno aderito all’appello Beatrice Brignone, segretaria di Possibile; Maurizio Acerbo, segretario di Rifondazione Comunista -Sinistra Europea, Gianluca Guerra e Eliana Canavesio, Presidenti di Volt Italia; Mario Calì, Presidente Socialisti Democratici; Alessandro Fusacchia segretario di Movimenta; Antonella Soldo, coordinatrice di Meglio Legale; Virgilio Dastoli, Presidente del Movimento Europeo, Massimiliano Iervolino, segretario di Radicali Italiani; e Riccardo Magi di +Europa, personalità come il Professor Rodolfo Lewanski dell’Università di Bologna, Dottor Stefano Sotgiu dell’Università di Sassari, Armando Massarenti, filosofo ed epistemologo italiano; Stefano Quintarelli, Imprenditore, informatico, professore di sistemi informativi, servizi di rete e sicurezza.